Quando pensiamo all'antico Egitto, ci vengono subito in mente le piramidi, le mummie, Cleopatra con il suo eyeliner perfetto e qualche gatto che si aggira solenne. Ma dietro questi cliché si nasconde un mondo ancora più ricco di dettagli, abitudini curiose e invenzioni che anticipavano i tempi. Gli egizi non erano solo architetti fenomenali o amanti delle divinità con la testa di animale: erano anche campioni di creatività, maestri dell’organizzazione… e un po’ eccentrici.
In questo articolo ci addentriamo nelle pieghe meno conosciute dell'antico Egitto. Quelle che non trovi nei libri di storia scolastici, ma che rendono questa civiltà ancora più affascinante. Preparati a scoprire usanze insolite, curiosità divertenti e un bel po’ di sorprese!
1. I gatti erano letteralmente sacri (e coccolati come re)
Sapevi che se uccidevi un gatto in Egitto rischiavi la pena di morte? Gli egizi veneravano Bastet, dea protettrice della casa e della fertilità, raffigurata con la testa felina. I gatti erano così importanti che spesso venivano mummificati e sepolti con onori. In caso di morte del proprio gatto, la famiglia si rasava le sopracciglia in segno di lutto. Un amore senza tempo.
2. La birra era per tutti
Altro che champagne. Gli antichi egizi amavano la birra, e la consideravano un alimento base. Era parte integrante della dieta quotidiana, tanto per i contadini quanto per i nobili. Si trattava di una birra diversa da quella moderna: densa, torbida, e molto nutriente. E attenzione, c'era pure la versione analcolica per i bambini!
3. Le piramidi? Non le hanno costruite gli schiavi
Sfatiamo un mito: le piramidi non furono costruite da schiavi frustati tutto il giorno. Le ricerche archeologiche dimostrano che gli operai erano lavoratori stipendiati, spesso contadini che, durante le piene del Nilo, venivano impiegati nei grandi cantieri. Avevano vitto, alloggio, assistenza medica. C'erano pure reparti di medici per curare infortuni da... spostamento blocchi di pietra.
4. I deodoranti? Già li usavano
Gli egizi erano ossessionati dall’igiene. Si depilavano completamente, si profumavano con unguenti e... avevano già una sorta di deodorante. Era composto da aromi naturali, grassi animali e resine. Niente a che vedere con le bombolette spray, ma almeno cercavano di non puzzare nelle tombe.
5. Truccarsi era una cosa seria
Il famoso trucco nero attorno agli occhi (kohl) non era solo per bellezza. Aveva funzioni protettive contro il sole, il vento e... gli spiriti maligni. Uomini e donne si truccavano, e la produzione di cosmetici era una vera industria. Con ricette, laboratori e persino... contraffazioni!
6. Gli egizi inventarono... lo shampoo?
Tra i papiri ritrovati ci sono ricette per lozioni e unguenti usati per detergere il corpo e i capelli. Alcuni contenevano bicarbonato naturale, oli essenziali e piante aromatiche. Che dire? Spa fai-da-te da oltre 4000 anni.
7. I contraccettivi? Non proprio moderni… ma c’erano
Le donne egizie conoscevano pratiche contraccettive: miscele a base di miele, acacia e sterco di coccodrillo venivano introdotte in modo... rudimentale. Oggi fanno inorridire, ma erano tentativi pionieristici per gestire la fertilità.
8. Animali in abbondanza (anche in casa)
Oltre ai gatti, anche cani, scimmie, falchi, ibis e perfino coccodrilli vivevano in simbiosi con gli umani. Alcuni erano animali domestici, altri venerati. Alcuni... entrambi. Le tombe egizie sono piene di animali mummificati, con tombe tutte per loro!
9. Il primo sciopero della storia
Non si viveva solo di offerte agli dei e costruzioni mastodontiche. Nell’anno 1152 a.C., durante il regno di Ramses III, i lavoratori delle tombe nella Valle dei Re organizzarono uno sciopero per protestare contro ritardi nei pagamenti. Un documento dell’epoca riporta: “Siamo affamati!”. Questi sì che erano sindacati tosti.
10. Giochi da tavolo e intrattenimento
Altro che Netflix. Gli egizi amavano il gioco da tavolo chiamato “Senet”, con una scacchiera rettangolare e pedine. Si giocava in famiglia o tra amici, e alcune versioni avevano anche significati spirituali. Una copia del Senet è stata trovata anche nella tomba di Tutankhamon.
11. Le lettere d’amore e le chat… su papiro
Gli archeologi hanno trovato lettere personali scritte su papiro in cui gli innamorati si scambiano messaggi struggenti, richieste di matrimonio e dichiarazioni poetiche. Altro che DM su Instagram!
12. Gli egizi misuravano tutto
Dall’altezza dei granai alla lunghezza delle stanze: tutto era calcolato con precisione millimetrica. Usavano una corda graduata e bastoni chiamati "cubiti reali". L'ingegnere dentro di te approverebbe.
13. Cibo per l’aldilà
Nei corredi funebri c’erano offerte alimentari: pane, birra, cipolle, fichi secchi, carne essiccata. Il tutto per sfamare il defunto nel viaggio oltre la morte. Alcuni pani sono ancora perfettamente conservati... ma sconsigliamo l’assaggio.
14. Mummificare... tutto
Non solo esseri umani: anche animali, oggetti sacri e, in certi casi, verdure (sì, cipolle mummificate!). La mummificazione era un'arte complessa, con tecniche che variavano a seconda dello status sociale.
15. Il senso del tempo
Gli egizi erano grandi osservatori del cielo. Avevano un calendario solare quasi perfetto, con 365 giorni, e dividevano il giorno in ore (con clessidre e meridiane). E c’erano già i turni di lavoro... altro che tempi moderni!
16. L’importanza della moda
Vestiti in lino bianco, sandali in papiro, gioielli in oro e pietre preziose. Gli egizi erano attenti allo stile e alla rappresentazione sociale. Cambiavano look a seconda delle occasioni. Anche da mummia, si faceva bella figura.
17. Falsi miti egizi (che è ora di sfatare)
- Le piramidi NON furono costruite dagli alieni
- Cleopatra NON era egizia di nascita (ma macedone)
- I geroglifici NON sono una lingua "misteriosa": sono stati decifrati nel 1822 grazie alla Stele di Rosetta
18. Umorismo egizio
Sì, anche loro avevano senso dell’umorismo. Alcuni testi antichi contengono battute, storielle ironiche e insulti spiritosi tra scribi. Altro che rigidi e solenni!
19. Stranezze funerarie
In alcune tombe sono stati trovati oggetti decisamente inusuali: bambole, giochi erotici, strumenti musicali, strumenti chirurgici. Ogni defunto portava con sé ciò che amava di più… anche cose un po’ bizzarre.
20. La civiltà che non smette mai di stupire
L’Egitto è una miniera inesauribile di sorprese. Ogni anno nuove scoperte aggiungono pezzi a un puzzle ancora incompleto. E ogni curiosità ci ricorda che, seppure separati da millenni, certi gesti (come coccolare il gatto o lamentarsi del capo) non cambiano mai davvero.
Conclusione
Gli antichi egizi non erano solo costruttori di piramidi e adoratori di divinità con la testa di ibis. Erano persone reali, con problemi, sogni, mode e stranezze. E forse proprio per questo, dopo oltre 4000 anni, continuano a parlarci. Tra un amuleto e una mummia, ci raccontano che la vita – anche se piena di misteri – è fatta anche di curiosità, bellezza, profumo di incenso e... birra artigianale.