Perché un rubinetto che perde è un problema da non sottovalutare
Un rubinetto che perde è uno dei guasti domestici più comuni, ma anche più sottovalutati. Quella goccia continua, apparentemente innocua, può significare un enorme spreco d’acqua nel tempo (fino a 5.000 litri l’anno!) e causare danni come muffe, incrostazioni o corrosione.
Tipi di rubinetti più comuni
Prima di iniziare, è importante capire che esistono diversi tipi di rubinetti:
- A vite o a compressione: i più tradizionali, con manopole
- Monocomando: a leva singola, molto diffuso in cucina e bagno moderno
- A cartuccia ceramica: presenti nei miscelatori recenti
- A sfera: tipici dei rubinetti americani
In questo articolo ci concentreremo sui rubinetti a compressione e monocomando, i più diffusi nelle case italiane.
Strumenti e materiali necessari
Prima di iniziare la riparazione, assicurati di avere tutto il necessario:
- Chiave inglese o chiave a pappagallo
- Cacciavite a taglio e a croce
- Guarnizioni di ricambio (gomma o ceramica)
- Cartuccia di ricambio (per rubinetti monocomando)
- Straccio o asciugamano
- WD-40 o altro sbloccante
- Pinze e nastro teflon (opzionali)
Passaggio 1: chiudere l'acqua
Sembra banale, ma è il passo più importante. Cerca il rubinetto di arresto sotto il lavandino o, in mancanza, chiudi l’acqua principale dell’abitazione. Una volta chiusa, apri il rubinetto da riparare per far uscire l’acqua residua e svuotare le tubazioni.
Passaggio 2: smontare il rubinetto
Per rubinetto a vite:
- Rimuovi il tappo di plastica colorato (rosso/blu) se presente
- Svita la vite centrale con un cacciavite
- Estrai la manopola
- Con la chiave inglese, svita il dado di bloccaggio
- Estrai l’asta con la guarnizione (detta vitone)
Per rubinetto monocomando:
- Rimuovi il tappo decorativo
- Svita la vite a brugola nascosta sotto la leva
- Rimuovi la leva e il cappuccio
- Svita la ghiera di fissaggio della cartuccia
- Estrai la cartuccia usurata
Passaggio 3: individuare il problema
Le cause più comuni di una perdita da rubinetto sono:
- Guarnizione consumata o rotta
- Cartuccia usurata
- Filettature allentate o corrose
- Incrostazioni da calcare
Una volta smontato il rubinetto, esamina i componenti. La guarnizione di gomma (nei rubinetti a vite) è spesso il colpevole. Nei rubinetti moderni, è la cartuccia da sostituire.
Passaggio 4: sostituire i pezzi danneggiati
✅ Guarnizione: portala con te in ferramenta e comprane una identica. Costa pochi centesimi.
✅ Cartuccia: verifica il modello e la marca del rubinetto. Le cartucce non sono universali.
✅ Altri componenti: se noti usura sulle filettature o corrosione, valuta se cambiare anche le parti metalliche.
Passaggio 5: rimontare il rubinetto
Ripeti i passaggi di smontaggio in ordine inverso:
- Inserisci la nuova guarnizione o cartuccia
- Fissa bene tutti i componenti
- Stringi con moderazione (non forzare troppo!)
- Rimetti la leva o la manopola
Apri l’acqua lentamente e verifica se la perdita è scomparsa.
Se il rubinetto continua a perdere?
Prova a:
- Controllare se la guarnizione è posizionata correttamente
- Riavvitare tutti i componenti con maggiore precisione
- Verificare che non ci siano crepe nel corpo del rubinetto
In caso di fallimento, potresti dover sostituire completamente il rubinetto.
Rubinetti da esterno o lavatoi
I rubinetti da giardino o da lavanderia spesso presentano lo stesso problema. La procedura è analoga, ma fai attenzione alla presenza di calcare o sporco che può impedire il corretto serraggio della guarnizione.
Quanto si risparmia riparando da soli?
Una riparazione professionale può costare da 30 a 80 euro. Sostituire una guarnizione ti costa meno di 1 euro. Una cartuccia nuova può costare dai 5 ai 20 euro. Risolvere il problema da solo ti fa risparmiare e ti dà la soddisfazione del fai da te ben riuscito.
Prevenire è meglio che riparare
- Controlla periodicamente i rubinetti
- Evita di forzare la chiusura (non serve “stringere forte”!)
- Installa un filtro anticalcare
- Lubrifica leggermente le guarnizioni ogni 6–12 mesi
Quando chiamare un idraulico
Se non riesci a smontare il rubinetto, se il danno riguarda le tubazioni o se noti umidità nelle pareti, è meglio rivolgersi a un professionista. La sicurezza dell’impianto è prioritaria.
Conclusione
Riparare un rubinetto che perde è un’operazione alla portata di tutti, se si seguono le indicazioni con attenzione. Con pochi strumenti, un po’ di pazienza e voglia di imparare, puoi risparmiare denaro e fare un passo concreto verso l'autonomia domestica. Il fai da te non è solo una soluzione economica, ma anche un modo per prendere maggiore consapevolezza del tuo spazio abitativo.