La cerimonia degli Oscar è l’evento cinematografico più atteso dell’anno. Luci, glamour, emozioni e… una valanga di aneddoti curiosi! Dall’edizione del 1929 ai giorni nostri, gli Academy Awards hanno accumulato storie divertenti, incidenti memorabili e record davvero incredibili. Ecco alcune delle curiosità più sorprendenti legate alla notte delle stelle.
1. Il primo Oscar della storia
La primissima cerimonia si tenne il 16 maggio 1929 all’Hollywood Roosevelt Hotel. Durò solo 15 minuti e vi parteciparono circa 270 persone. Fu così riservata che già il giorno dopo si sapevano i vincitori… perché erano stati annunciati mesi prima!
2. Il discorso più lungo
Greer Garson, premiata come miglior attrice nel 1943 per “La signora Miniver”, parlò per quasi 6 minuti. Da allora, l’Academy ha imposto limiti di tempo per i ringraziamenti (oggi circa 45 secondi).
3. L’unica statuetta rifiutata
Nel 1973, Marlon Brando rifiutò l’Oscar per “Il padrino” in segno di protesta contro il trattamento riservato agli indigeni americani. A ritirarlo andò l’attivista Sacheen Littlefeather, creando un momento storico di grande impatto politico.
4. L’Oscar più giovane
Tatum O’Neal vinse a soli 10 anni per “Paper Moon” (1974). Ancora oggi detiene il record come più giovane vincitrice competitiva nella storia degli Oscar.
5. Il vincitore più anziano
Christopher Plummer, a 82 anni, vinse come miglior attore non protagonista per “Beginners” nel 2012, diventando il più anziano premiato in un ruolo attoriale. “Hai solo due anni più della statuetta!” disse scherzando.
6. La statuetta più rubata
Nel 2000, 55 Oscar furono rubati prima della cerimonia. Vennero ritrovati in un cassonetto… tranne uno, mai recuperato. Ironia della sorte, uno dei sospettati vinse successivamente l’Oscar come tecnico audio.
7. I film più premiati di sempre
Tre titoli condividono il record di 11 Oscar:
- Ben-Hur (1959)
- Titanic (1997)
- Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re (2003) – vinse ogni categoria in cui era nominato
8. Il film più nominato senza vincere
“Il colore viola” (1985) e “L’onore dei Prizzi” (1985) ottennero 11 nomination… senza portare a casa neanche una statuetta. Ouch.
9. Le gaffe più clamorose
Nel 2017, durante la premiazione del miglior film, Warren Beatty e Faye Dunaway annunciarono per errore “La La Land”. In realtà aveva vinto “Moonlight”. Il momento fu surreale, con cast e produttori increduli sul palco.
10. Gli Oscar postumi
Due attori hanno vinto la statuetta dopo la morte:
- Peter Finch per “Quinto potere” (1977)
- Heath Ledger per “Il Cavaliere Oscuro” (2009), premiato come Joker
11. L’Oscar negato per motivi politici
Charlie Chaplin ricevette il suo primo Oscar solo nel 1972, dopo anni di esilio dagli USA per accuse di simpatie comuniste. Fu una delle ovazioni più lunghe della storia: oltre 10 minuti di applausi.
12. Oscar “dimenticati”
Alcuni premiati hanno letteralmente smarrito la statuetta. Matt Damon l’ha persa durante un trasloco. Angelina Jolie ha dichiarato di non sapere dov’è la sua. E Whoopi Goldberg l’ha spedita per farla lucidare… ma è finita in un centro di smistamento UPS!
13. Record musicali
Walt Disney è il re degli Oscar con 22 statuette vinte e 59 nomination. Ha ricevuto anche un premio speciale con 7 piccole statuette per “Biancaneve”, come tributo simbolico. Nessuno lo ha mai superato.
14. L’inno alla diversità (e le sue lente conquiste)
Nel tempo, l’Academy è stata criticata per la mancanza di inclusività. Ma negli ultimi anni ha premiato opere come “Parasite” (primo film non in lingua inglese a vincere come miglior film) e “Nomadland” (diretto da una donna asiatica, Chloé Zhao).
15. Categorie scomparse (o mai arrivate)
- Furono assegnati Oscar per “miglior ingegnere sonoro” e “miglior coreografia”, oggi aboliti.
- Molti chiedono ancora l’introduzione di una categoria per il “miglior casting”.
Conclusione
Dietro ogni cerimonia dorata ci sono storie di gaffe, imprevisti, emozioni autentiche e aneddoti incredibili. I Premi Oscar non sono solo un riconoscimento alla bravura, ma anche un riflesso dei cambiamenti culturali, sociali e artistici del nostro tempo. E ogni anno, tra un discorso e una lacrima, ci regalano un pezzetto di storia… da raccontare ancora e ancora.